L'atmosfera rilassante e riposante di questa città, posta sulle rive del lago omonimo, era già ben nota ai Romani che ne fecero una delle più rinomate località di villeggiatura dell'epoca. Nello stesso tempo però divenne anche uno dei più importanti centri di cultura ebraica, in particolare sede di scuole rabbiniche dedicate ad approfonditi studi della Torah. Questa doppia vita le è rimasta congeniale anche oggi. Infatti, Tiberiade è meta prediletta sia del devoto pellegrino in cerca di ristoro spirituale sia di chi è attratto dal bel clima, dalle cure termali e dalla animata vita notturna. Fra le vestigia più significative si ricordano i resti delle Mura della città vecchia in basalto nero fatte erigere nel 1738 da Daher al-Omar, uno sceicco arabo che creò un feudo indipendente con capitale Tiberiade, la Chiesa francescana di San Pietro, costruita nel XII secolo dai Crociati, le Terme Romane, i cui resti, risalenti al IV secolo d.C. sono stati riportati alla luce dagli scavi archeologici, e le sorgenti calde di Hammat Tiberias, già celebrate dai Romani e tuttora in funzione in un moderno ed efficiente complesso. Le numerose tombe di illustri rabbini sono luoghi di grande venerazione per gli ebrei più osservanti, che vi giungono in pellegrinaggio e preghiera: la tomba del Rabbino Meir Ba el'Hanes, vissuto nel II secolo d.C., del rabbino Akiva, ucciso dai Romani durante la rivolta del 135 d.C. e, soprattutto, del rabbino Moshe Ben Maimon, (meglio noto da noi come Maimonide) nato in Spagna e considerato uno dei maggiori filosofi ebrei del XII secolo. Tiberiade è anche un ottimo punto di partenza per una visita a Cafarnao, che conserva fra l'altro le rovine di un'antichissima sinagoga, risalente probabilmente al I° secolo d.C.
Beit She'an
Ben diciotto città si sono sovrapposte l'una sull'altra in oltre 5000 anni di ininterrotte distruzioni e ricostruzioni. Purtroppo, la città attuale non è sicuramente una delle più affascinanti e poco ha a che vedere con quella che gli antichi saggi definivano la "porta del giardino dell'eden". Non mancano però importanti resti archeologici che meritano una visita. Fra questi, il grande anfiteatro romano che poteva contenere fino a 6000 persone e particolarmente ben conservato. Il complesso archeologico, che comprende anche un tempio, una basilica, un ninfeo e una grande via colonnata romana, può essere ammirato dall'alto di una collina adiacente. Da ricordare, nei dintorni della città, i resti dell'antica sinagoga di Bet Alpha, (VI sec. a.C.) e le rovine del castello crociato di Belvoir (XII sec.) con una splendida vista sulle valli e i monti circostanti.